risposta
marco marco@marcoegio.it
lunedì 6 ottobre 2003 - 19.46.26
caro Al,
sono Marco di Marco e Giò; spesso mi capita di viaggiare su questo sito perchè mi sembra un po' di tornare a casa o di incontrare per l'ennesima volta vecchi amici.
oggi mi è capitato di trovare la tua lettera e credo di poter condividere con te buona parte delle cose che hai scritto...credo anche io che gente come Lorenzo, Lucia, Paolo (Mixo), Paola e tutti quelli della vecchia guardia siano stati per tutti noi un modello professionale e umano; anche io sono cresciuto come te con "segnali di fumo" e "rock revolution", anche io ho patito il cambio VM / TMC2, ma ahimè tutto questo, ora come ora, lo trovo un po' obsoleto.
ho comunque la fortuna di avere ancora molti contatti con Lorenzo, Roberto (Gentile) e tutti quelli che mi hanno fatto conoscere la musica... mi stupisco ogni volta di come riescano a insegnarmi qualcosa di nuovo per professionalità, dedizione ed entusiasmo.
mi spiace che tu non abbia considerato un buon prodotto il nostro "arrivano i nostri", l'unica cosa che mi sento di dirti è che qualsiasi sia stato il nostro risultato, l'impegno, l'entusiasmo e la voglia di far passare a tutti quelli che ci avevano scelto un oretta in allegria, sono sempre stati massimi.
un'ultima cosa, ho notato anche io una strana somiglianza con un programma di ReteA (senza nulla togliere a ReteA), ma dopo un attimo di smarrimento mi sono ricordato che Arrivano i Nostri lo ha preceduto di 4 anni, che la direttrice di produzione che segue il programma su ReteA era assistente di produzione di Arrivano i Nostri con noi, che l'operatore che segue questo nuovo programma è stato il nostro operatore personale per tre anni e, scusami se mi butto un po' in là, il nostro scherzare sulla musica italiana e sulla gente non penso possa cancellare i dieci anni di esperienza in radio, TV e organizzazione di eventi musicali che farciscono il nostro comunque modesto curriculum.
ti saluto e ti ringrazio
Marco ("ARRIVANO I NOSTRI")